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Il significato del 25 aprile oggi
Cari resistenti questo è un 25 Aprile davvero inedito forse il primo da quando esiste la Repubblica che noi viviamo mentre sono sotto attacco tutte le libertà e tutte le istituzioni democratiche per cui i resistenti hanno combattuto.
I diritti civili sono sotto attacco: non abbiamo più la libertà di circolare, non abbiamo più la libertà di riunirci, non abbiamo più la libertà personale.
I Diritti Sociali sono sotto attacco: la salute che non è più garantita in ospedali massacrati dalla austerità e dai tagli alla spesa sociale. Il diritto all’istruzione è una finzione attraverso il computer. Il diritto al lavoro massacrato dal virus o peggio barattato da qualche imprenditore che vuol far prevalere le regole del profitto sulla tutela della salute.
I diritti politici sono sotto attacco: questo paese è fondamentalmente governato dai mitici DPCM, i decreti del presidente del consiglio dei ministri, mentre il parlamento che ha persino difficoltà a riunirsi è ridotto al ruolo di mero spettatore.
Passerà? Forse.
Però proprio la lezione del 25 aprile dovrebbe metterci in allarme.
Cos’è stato il fascismo e perchè è stato combattuto il fascismo?
Il fascismo ha azzerato la democrazia, ha distrutto le libertà politiche, ma non ha fatto la stessa col capitalismo, anzi, ha salvato il capitalismo. Lo ha salvato dalle sue crisi, dalle sue contraddizioni, cioè ha ‘liberato’ il paese dalla democrazia per poter salvare il capitalismo. Mi raccomando, teniamo conto di questo, tra questi due momenti c’è un nesso molto stretto. La democrazia è stata azzerata proprio perchè questo era indispensabile per salvare il capitalismo.
Anche ora stiamo per gettarci in una crisi inedita: avremo enormi livelli di povertà, enormi livelli di disoccupazione, con una Europa che non aiuta, anzi, peggiora la situazione. Ci sta costruendo una gabbia del debito peggiore di quella che abbiamo conosciuto ad oggi e ci getterà nuovamente in una spierale di austerità. Però questa voltea le cose potrebbero andare diversamente. Perchè la spirale dell’asuterità potrebbe non essere accettata così passivamente come lo è stata in precedenza. Tutti noi abbiamo capito cosa vuol dire non avere soldi per una sanità che meriti il nome della sanità pubblica, tutti noi sappiamo bene che il mercato oramai è una istituzione violenta, che se si inceppa anche solo per un paio di mesi mette a rischio le nostre esistenze.
Ecco allora la lezione del 25 aprile. Capire che è la festa di chi pensa che occorra difendere la democrazia dalla violenza del mercato, difendere la politica dall’invadenza dell’economia, difendere la giustizia sociale dalla violenza della concorrenza.
Buon 25 aprile a tutti e a tutte
Chi lotta per la libertà non ha bisogno di grandi mezzi. Come nella storia del giovane David, per abbattere i tiranni basta una fionda. Buon 25 aprile resistenti dalla redazione!
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