La Fionda è anche su Telegram.
Clicca qui per entrare e rimanere aggiornato.

L’OLTREUOMO – IL NUOVO VIDEOCLIP (Aliene sembianze)


10 Ott , 2022|
| 2022 | Terza Pagina
L’OLTREUOMO – IL NUOVO VIDEOCLIP (Aliene sembianze)

Finalista Tenco e Musicultura, il cantautore e scrittore partenopeo Roberto Michelangelo Giordi torna con un disco e un libro, che raccontano lo smarrimento identitario dell’Occidente e il suo desiderio di riscatto. Canzoni, racconti e monologhi sullo sfondo di scenari umani e post umani.

«Tutti noi italiani stiamo vivendo un periodo molto triste e angosciante. Aliene Sembianze parla degli ultimi, di quelli che ancora hanno la forza di lottare per disvelare il miracolo della bellezza. Credo fermamente che sia un’opera potente e popolare che merita tutta l’attenzione del pubblico e di chiunque abbia conservato una solida coscienza civile».

A tre anni di distanza dal fortunato Il sogno di Partenope, Roberto Michelangelo Giordi si ripresenta al suo pubblico con Aliene Sembianze (Edizioni Mariù): un’opera ricca, intima, sfaccettata, ideata e partorita nel biennio più difficile e impegnativo della storia recente. Durante il lockdown Giordi ha affidato alla musica e alla parola, alla voce e alla penna, l’urgenza espressiva di mettersi a nudo, scrivendo le quattordici canzoni che compongono l’album ma anche quattordici racconti di figure alienate che abitano il libro e che oggi prendono vita in scena. I protagonisti di Aliene sembianze si muovono in cerca di universi paralleli dove riaffermare il senso della propria umanità, in un ponte ideale tra canzoni, narrativa e teatro.

Queste le parole dell’autore: «Ho voluto sperimentare la fuga dalla canzone inoltrandomi nei territori della prosa e del teatro col desiderio di raccontare storie più articolate. E così, per ogni canzone ho scritto un racconto e da ogni racconto ho tratto dialoghi e monologhi. Avevo voglia di raccontare in uno spazio linguistico più ampio la mia visione del mondo, di parlare dei personaggi che immaginavo da tempo. Tutte queste aliene sembianze sono figure in cerca di un riscatto da una società sempre più distopica e alienante. Anime in bilico tra la Terra e il Cielo, nelle quali ciascuno di noi può rispecchiarsi e trovare una parte di sé».

Vi proponiamo in anteprima il suo nuovo videoclip dal titolo L’OLTREUOMO e a seguire un breve estratto del libro.

“…I demoni del capitalismo hanno finito per conquistare l’intero pianeta. L’oltreuomo ha fatto il suo definitivo ingresso nella storia, algoritmo e robotica, esporta ora la nuova civiltà su chissà quali lontane galassie.

Era proprio in questa immagine sbiadita l’utopica evoluzione dell’umano? Questo il superamento del rigore morale? Il suo riscatto da Dio?

Il senso del sacro è ormai perduto e, con esso, la coscienza e l’immaginazione.

Dove andrò? In cerca di miracoli! Quelli ai quali tu hai smesso di credere. Non per questo ho smesso di amarti. So che il miracolo risiede nell’infinitamente piccolo. È lì che ha origine il tutto. Il miracolo è in ogni espressione della natura, dal movimento bizzarro degli elettroni al moto uniforme dei pianeti, dal fiore che sboccia sul prato alla foglia che cade dal ramo, nelle certezze e nei dubbi sulla morte e sulla vita. La conoscenza stessa è un prodigio, e in quanto tale, parte della natura. Separare la conoscenza dalla natura, considerarla un mero artificio, ci ha fatto sprofondare nella miseria più nera.

Caro amico, io non voglio essere un umanoide figlio di questi tempi. Le particelle del mio corpo e le vibrazioni della mia anima sussultano nelle trame dell’Universo fisico. Io non voglio indossare quel maledetto casco per vivere in un mondo virtualmente perfetto, mentre lì fuori il mondo reale brucia tra le fiamme dell’inferno. Non voglio essere schiavo del potere degli illuminati che dall’alto delle loro astronavi pretendono di dirigere le sorti del mondo. Voglio sporcarmi le mani, ritrovare la gioia della pioggia che mi scivola addosso, guardare il sole senza più paura. Se non scappo mi trasformeranno in un avatar facendomi credere che è per il mio bene. Se fuggo, invece, potrei trovare il sentiero dei miracoli, lì dove la civiltà transumanista non potrà più raggiungermi.

Un giorno ti parlai di un luogo sulle alture di un monte ricoperto di verdi arbusti e attraversato da ruscelli di acqua limpida. Lassù in cima, circa diciotto secoli fa, viveva un monaco cristiano, uno come me.

È quello il posto per la nuova umanità, dove tutto può ancora accadere… Ti porterò per sempre con me…”

Di:

La Fionda è una rivista di battaglia politico-culturale che non ha alle spalle finanziatori di alcun tipo. I pensieri espressi nelle pagine del cartaceo, sul blog online e sui nostri social sono il frutto di un dibattito interno aperto, libero e autonomo. Aprendo il sito de La Fionda non sarai mai tempestato di pubblicità e pop up invasivi, a tutto beneficio dei nostri lettori. Se apprezzi il nostro lavoro e vuoi aiutarci a crescere e migliorare, sia a livello di contenuti che di iniziative, hai la possibilità di cliccare qui di seguito e offrirci un contributo. Un grazie enorme da tutta la redazione!